È scomparso, all’età di 79 anni, Renzo Leonardi, fisico nucleare, professore emerito all’Università di Trento e ricercatore associato all’INFN. Di origini trentine, Leonardi, aveva studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Bologna, dove si era laureato in fisica. Dopo aver insegnato alle Università di Bologna, Genova e Catania, era diventato professore all’Università di Trento nel 1977. È grazie al significativo contributo di Renzo Leonardi che nel 1993, su proposta della comunità scientifica nucleare europea, viene fondato a Trento lo European Centre for Theoretical Studies in Nuclear Physics and Related Areas (ECT*). Nel corso della sua carriera scientifica, Leonardi ha dedicato grande impegno allo sviluppo della fisica nucleare applicata alla medicina, e a lui si devono contributi determinanti all’istituzione a Trento del Centro Nazionale dell’INFN TIFPA e, soprattutto, alla realizzazione del Centro di Protonterapia per la cura di alcune forme di patologie tumorali mediante irraggiamento con fasci di protoni. Leonardi era una persona di cultura, eclettica e ricca di interessi, e la fisica non era la sua unica passione, era, infatti, anche un esperto d’arte e consulente di istituzioni museali, e attualmente stava lavorando a uno studio su Leonardo da Vinci.