Rispettivamente in nona e decima posizione nella classifica del Nature Index 2019 tra le istituzioni governative più innovative, INFN e CNR mantengono il buon nome della ricerca italiana nel mondo. Redatto annualmente dalla rivista Nature, la classifica si basa sul numero di articoli pubblicati in 82 riviste scientifiche, scelti e monitorati da Nature. Al primo posto dell'indice Nature 2019 delle istituzioni governative mondiali si trova l'Accademia cinese delle scienze (Cas), seguita dal National Center for French Scientific Research (Cnrs) e dal National Institutes for Health (Nih) americani. La NASA occupa la settima posizione. L'Italia segna la prima in Europa con due posizioni. Già presente in classifica lo scorso anno, l'INFN sale di una posizione, passando dalla decima alla nona. Il CNR sta entrando quest'anno, minando un'istituzione americana. Per il quarto anno consecutivo, inoltre, l'INFN appare al terzo posto nella classifica delle istituzioni governative mondiali dedicate alle scienze fisiche. "La classifica della natura dimostra la grande qualità della ricerca di frontiera italiana, apprezzata e riconosciuta a livello internazionale", ha commentato Antonio Zoccoli, presidente dell'INFN, in carica dall'inizio di luglio. Molte ricerche italiane sono state citate da Nature: dallo studio dei buchi neri ai neutrini, dalle nuove tecnologie applicate all'ambiente