Ospiterà i ricercatori del laboratorio internazionale SESAME (Synchrotron-light for Experimental Science and Applications in the Middle East), scienziati che arrivano da tutto il mondo per lavorare alla sorgente di luce di sincrotrone di Allan, in Giordania, la prima del Medio Oriente. È stata inaugurata oggi, 4 dicembre, la foresteria di SESAME, realizzata grazie al contributo fondamentale dell’Italia, con il MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’INFN.
“Ci riempie di soddisfazione aver potuto aprire oggi le porte della foresteria di SESAME, - commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN - ci auguriamo che possa diventare per le scienziate e gli scienziati, soprattutto giovani, che vengono qui a svolgere le proprie ricerche, un luogo accogliente e confortevole di condivisione, dialogo e scambio, perché è questo lo spirito con il quale l’Italia ha voluto donarla alla comunità di SESAME”, conclude Zoccoli.
Inaugurato nel 2017, SESAME, è un laboratorio “speciale”, perché rappresenta un’opportunità non solo per la conoscenza scientifica e lo sviluppo tecnologico, ma anche per la crescita economica e soprattutto per il dialogo interculturale, in un’area tormentata, riunendo popoli - Autorità Nazionale Palestinese, Cipro, Egitto, Iran, Israele, Giordania, Pakistan e Turchia - che difficilmente trovano altri terreni comuni di collaborazione e confronto.
Il cuore di SESAME è una sorgente di luce di sincrotrone di terza generazione, competitiva a livello internazionale, che rappresenta oggi una risorsa per tutta la regione del MENA (Middle East and North Africa). Si tratta di un potentissimo microscopio, basato su un acceleratore di elettroni, che consente studi e applicazioni in molti campi: dalla fisica alle scienze della vita, dalla scienza dei materiali agli studi archeometrici. SESAME è, dunque, un centro di eccellenza per ricerche multidisciplinari, in grado di attrarre scienziati provenienti da vari paesi e da settori molto diversi.
L’Italia per SESAME. Dal 2013 il Governo italiano ha deciso di contribuire, attraverso il MIUR, con 5 milioni di euro a SESAME, riconoscendo non solo il valore scientifico del progetto ma anche il suo ruolo nel favorire il dialogo interculturale. Il primo utilizzo di questi fondi è stato investito per la realizzazione delle quattro cavità a radio frequenza, sviluppate in collaborazione da Elettra Sincrotrone Trieste e INFN e realizzate dall’industria italiana: le cavità sono componenti essenziali per il funzionamento di un acceleratore come SESAME, perché restituiscono agli elettroni l’energia che perdono per generare la luce di sincrotrone. Il secondo utilizzo prevede la realizzazione di un avanzatissimo rivelatore di raggi X da parte dell’INFN, in collaborazione con Elettra e con realtà scientifiche e tecnologiche italiane, da installare sulla prima linea di fascio in fase di completamento a SESAME, la linea XAFS/XRF. Con questo rivelatore sarà possibile analizzare i dettagli dei legami chimici di materiali in tracce, ad esempio per studi di contaminazione del suolo. Il terzo utilizzo riguarda la realizzazione della foresteria, inaugurata oggi, un’infrastruttura di accoglienza e supporto ai ricercatori di SESAME.