Ci ha lasciati Antonino Pullia, fisico sperimentale, ricercatore dell’INFN e professore all’Università di Milano Bicocca, che nel corso della sua lunga carriera ha contribuito in modo significativo, con grande impegno sia scientifico sia istituzionale, alle attività dell’INFN.
“È una scomparsa che mi tocca profondamente, ero molto affezionato a Tonino Pullia, che conoscevo fin dall’inizio del mio percorso di fisico, da quando era stato il mio relatore di tesi”, ricorda Daniele Pedrini, direttore sella Sezione INFN di Milano Bicocca. “Oltre alla sua statura scientifica, ciò che mi ha sempre colpito di lui e che ho continuato ad apprezzare nel corso degli anni era la sua umanità e la sua signorilità nei modi”.
“Tonino Pullia è stato un grande maestro e un grande amico”, commenta Nicola Redaelli, ricercatore della Sezione INFN di Milano Bicocca e suo stretto collaboratore. “Lo ricordo per la chiarezza di visione che ha sempre dimostrato nell’affrontare i problemi scientifici. Era una persona di grande intelligenza e profondamente sincera, che dava un grande valore morale all’autenticità del sapere. Una persona molto cara con cui mi sono sempre sentito a mio agio e con cui ho lavorato in un clima felice per oltre trent’anni”, conclude Redaelli.
Antonino Pullia, nato a Castiglione d’Adda (Lodi) il 1 maggio 1935, si è laureato all’Università di Milano nel 1959. Fisico sperimentale è stato allievo di Giuseppe Occhialini. Nei primi anni ’60 ha iniziato a occuparsi delle interazioni deboli delle particelle elementari studiandole con le camere a bolle. Con questo tipo di rivelatori ha scoperto, con la collaborazione Gargamelle, le “correnti deboli neutre”. Per questo risultato nel 2011 gli è stato conferito il Premio Enrico Fermi della SIF Società Italiana di Fisica. Il suo interesse e amore per la fisica delle particelle lo ha portato, negli anni successivi, a occuparsi di numerose ricerche sperimentali: dallo studio del decadimento doppio-beta, al decadimento del protone, agli esperimenti al CERN DELPHI (scattering elettrone-positrone) e CMS (scattering protone-protone), esperimento che ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs. Nell’ultimo periodo la sua inarrestabile curiosità scientifica lo aveva condotto a occuparsi della ricerca di materia oscura con l’esperimento MOSCAB ai LNGS Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN. Professore prima all’Università di Milano Statale e successivamente all’Università di Milano Bicocca, nel corso della sua lunga carriera ha rivestito importanti incarichi anche istituzionali all’interno dell'INFN e in ambito accademico: è stato Direttore della Sezione di Milano e membro della Giunta Esecutiva dell'INFN, Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Milano Bicocca, e infine Direttore della Sezione INFN di Milano Bicocca. Oltre al già citato Premio Enrico Fermi della SIF, Tonino Pullia aveva ricevuto altri importanti riconoscimenti, come l'HEPP Prize della European Physical Society e il Premio Luigi Tartufari dell’Accademia Nazionale dei Lincei.