Le Commissioni Scientifiche Nazionali (CSN) e Commissione Calcolo e Reti (CCR) dell’INFN hanno assegnato i premi annuali per le migliori tesi di dottorato nelle cinque aree di ricerca dell’Istituto, ossia in fisica subnucleare, astroparticellare, nucleare, teorica e ricerca tecnologica, e nelle attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo. I premi sono intitolati alla memoria di illustri fisici italiani o colleghi dell’INFN, rispettivamente: Marcello Conversi, Bruno Rossi, Claudio Villi, Sergio Fubini, Francesco Resmini e Giulia Vita Finzi.
Il Premio Marcello Conversi 2019 è stato assegnato dalla CSN 1 a Federico Betti dell’Università di Bologna per la tesi “CP violation in D0 -> K+ K- and D0 -> π+ π- decays and lepton-flavour universality test with the decay B0 -> D*- τ+ Vτ ” e a Marco Cipriani della Sapienza Università di Roma per la tesi “Measurement of the helicity of the W boson with the CMS experiment”. L'INFN con questo premio ricorda Marcello Conversi, protagonista con Ettore Pancini e Oreste Piccioni, di un esperimento fondamentale che portò alla scoperta del muone e segnò la nascita della fisica delle alte energie. | ||||
Il Premio Bruno Rossi 2019 (CSN 2) è stato attribuito a Silvia Celli e Irene Nutini del GSSI Gran Sasso Science Institute e dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN per le tesi dal titolo “Gamma-ray and neutrino signatures of Galactic cosmic-ray accelerators” e “The CUORE experiment: detector optimization and modelling and CPT conservation limit”. Con questo riconoscimento l’INFN rende omaggio a Bruno Rossi, scienziato che ha dato contributi fondamentali alla fisica delle particelle elementari mediante lo studio dei raggi cosmici, tra i primi a scoprire sorgenti di raggi X al di fuori del Sistema Solare e che ha identificato il decadimento del muone e ne ha misurato la vita media. | ||||
Il Premio Claudio Villi 2019 (CSN 3) è stato vinto da Lucia Anna Damone dell’Università di Bari con la tesi “7Be(n,p)7Li cross section measurement for the Cosmological Lithium Problem at the n_TOF facility at CERN”. Con questo premio l’INFN ricorda la figura di Claudio Villi, titolare della prima cattedra italiana di fisica nucleare all'Università di Padova. A Villi si deve l’idea di creare i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell'INFN e l’attuale modello organizzativo dell'Istituto, che prende forma durante il suo mandato di presidente (1970-1975). | ||||
Il Premio Sergio Fubini 2019 (CSN 4) vede vincitori Silvia Manconi dell’Università di Torino, Silvia Ferrario Ravasio dell’Università di Milano Bicocca e Lorenzo Piroli della SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste con le tesi “Unveiling Universe’s cosmic messengers”, “Top-mass observables: all-orders behaviour, renormalons and NLO+Partons Shower effects” e “Nonequilibrium Quantum States of Matter”. Il Premio è stato istituito dall’INFN per rendere omaggio al fisico teorico torinese Sergio Fubini, scomparso nel 2005, che ha dato significativi contributi alla teoria dei campi e alla teoria delle stringhe. | ||||
Il Premio Francesco Resmini 2019 (CSN 5) è stato attribuito a Veronica Ferrero e a Sviatoslav Ditalia Tchernij dell’Università di Torino, per la tesi “Online range monitoring in particle therapy with the INSIDE PET detector” e “Use of energetic ion beams for the engineering and control of quantum-optical emitters and sensors in artificial diamond”. Il riconoscimento è stato istituito in memoria di Francesco Resmini, tra i pionieri degli studi sulle macchine acceleratrici e sulla fisica applicata per la diagnostica ambientale e medica- | ||||
Il Premio Giulia Vita Finzi 2019 (CCR) ha visto vincitore Francesco Laruina dell’Università di Pisa per la tesi “A generative adversarial network approach for the attenuation correction in PET-MR hybrid imaging”. Il premio è dedicato alla memoria di Giulia Vita Finzi, colonna portante della Commissione Calcolo e Reti e del CNAF, e uno dei primi web master dell’INFN negli anni pionieristici per queste attività e ricerche tecnologiche. |