Lasciare che lo slancio creativo dell’arte sia contaminato dalle idee della fisica, per favorire, grazie alle rappresentazioni e al linguaggio della prima, la comprensione del mondo descritto da quest’ultima. È questo l’invito che l’INFN vuole rivolgere agli studenti e alle studentesse dei 130 licei delle 14 provincie italiane (Bari, Cagliari, Catania, Frascati, Genova, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Potenza, Roma, Torino e Venezia) che nel biennio 2020/2022 parteciperanno ad Art and Science Across the Italy, progetto europeo organizzato in collaborazione con il CERN di Ginevra e volto a promuovere la cultura scientifica tra i gli studenti del III e IV anno della scuola superiore di secondo grado. Il concorso, giunto alla sua terza edizione, è stato presentato oggi nel corso di un evento inaugurale a distanza che ha registrato oltre 4500 contatti. Ad accogliere gli studenti e i docenti in via telematica e a presentare le attività e le tappe in programma nei prossimi due anni, il presidente dell’INFN Antonio Zoccoli e il responsabile nazionale di Art and Science Pierluigi Paolucci.
Come nelle passate edizione, il progetto si articolerà in due fasi distinte, a cui seguirà un evento di premiazione conclusivo, durante il quale, saranno assegnate 27 borse di studio per un master su arte e scienza al CERN, di cui i vincitori potranno usufruire nel settembre 2022. Nella prima fase, formativa, gli studenti coinvolti parteciperanno a seminari, visite a musei e laboratori dell’INFN e incontri a livello locale e nazionale, grazie ai quali potranno venire a contatto ed approfondire le tematiche e gli strumenti appartenenti ad arte e scienza. La seconda fase sarà invece dedicata all’elaborazione e alla realizzazione delle composizioni artistiche, che si concentreranno su un tema scientifico. Le opere saranno poi esposte all’interno di mostre allestite nelle 14 città di riferimento. Prima della selezione finale, le migliori cinque proposte di ogni tappa avranno la possibilità di partecipare alla mostra nazionale che si svolgerà a Napoli presso il Museo Nazionale Archeologico di Napoli (MANN), dove saranno valutate da una giuria internazionale di scienziati, esperti d’arte e di comunicazione.
Sebbene abbia sottolineato l’importanza di adattarsi alle esigenze imposte dalla pandemia ancora in corso, nel suo intervento di benvenuto, il Presidente Zoccoli ha espresso la speranza di poter tornare presto ad accogliere e a confrontarsi di persona con i ragazzi che parteciperanno ad Art and science. “La missione dell’INFN – ha poi concluso Zoccoli - è quella di studiare l’universo, di capire come si sia evoluto e di cosa sia composto attraverso ricerche di frontiera. Per rispondere a domande così complesse occorre molta creatività, occorre guardare al mondo in modo diverso. Ed è proprio questa creatività che accomuna scienza e arte. Nella scienza, infatti, le teorie più efficaci sono generalmente quelle più semplici e belle, risultato di un vero impulso creativo. Questo legame è il motivo principale che ci ha spinti a organizzare Art and Science, che si propone inoltre di coinvolgere i ragazzi, di far capire loro quanto sia entusiasmante il lavoro svolto nell’ambito della fisica e di come arte e scienza si compenetrino.”
Pierluigi Paolucci, che ha ideato il progetto nel 2015 insieme a Michael Hoch (Vienna) e Angelos Alexopoulos (CERN), ha raccontato attraverso uno dei tanti possibili percorsi, l’evoluzione della teoria della gravitazione, il perché è sempre esistito un forte legame tra il mondo della scienza e quello dell’arte. Tantissime altre storie saranno raccontate ai ragazzi nel programma formativo che comprende più di cento seminari. Gli argomenti scientifici che tratteremo spaziano dalla chimica alla biologia, alla medicina, alla fisica fino ad arrivare all’oceanografia.