Il Nobel per la Fisica 2013 è stato assegnato a Peter Higgs e François Englert per la "scoperta teorica del meccanismo che contribuisce alla comprensione dell'origine delle massa delle particelle subatomiche confermato recentemente al Large Hadron Collider da ATLAS e CMS". Fernando Ferroni, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha commentato "50 anni di ricerca per una grande scoperta in cui il ruolo definitivo l'hanno fatto gli esperimenti ATLAS e CMS che al momento della scoperta erano a guida italiana". Questo il commento a caldo di Fabiola Gianotti, in collegamento dal CERN con i giornalisti presenti nelle sale della presidenza dell’INFN: "Sono molto soddisfatta ed emozionata. Questa assegnazione premia la teoria sul Bosone di Higgs, il meccanismo Brout-Englert-Higgs, ma premia di conseguenza anche la scoperta sperimentale e le migliaia di scienziati che ne sono protagonisti, tra i quali vi sono moltissimi italiani”. Guido Tonelli, spokesperson emerito della collaborazione CMS, aveva commentato così la fase di attesa che ha preceduto l’annuncio: “Al CERN il clima è di attesa e i segnali sono incoraggianti. E’ successo altre volte che i pronostici fossero smentiti, ma questa volta sarebbe particolarmente strano se accadesse. L’augurio è che il premio vada a quei ragazzi che nel ’64 hanno fatto la scoperta teorica e che in qualche modo sia premiata l’intera comunità che ha contribuito alla scoperta, anche la sua componente sperimentale”. (e.c.)