È stato sottoscritto ad Amman, in Giordania, il memorandum d’intesa tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la collaborazione SESAME (Synchrotron-light for Experimental Science and Applications in the Middle East) per la realizzazione di una sorgente di luce di sincrotrone in Giordania, la prima del Medio Oriente. SESAME sarà uno strumento dedicato alle scienze sperimentali: funzionerà come un potentissimo microscopio e avrà applicazioni in vari ambiti, dalle scienze della vita, ai beni culturali, alle nanotecnologie.
L’accordo è stato siglato in occasione dell’11° meeting di SESAME, che si è appena concluso, durante il quale è stato proposto a Giorgio Paolucci, dirigente di ricerca di Elettra Sincrotrone Trieste, il ruolo di Direttore Scientifico del progetto.
A SESAME, cui partecipano scienziati di Autorità Palestinese, Bahrein, Cipro, Egitto, Iran, Israele, Giordania, Pakistan e Turchia, l’Italia contribuisce attraverso l’INFN ed Elettra, che forniranno alcune componenti dell’acceleratore e avranno il compito di formare il personale nei propri laboratori.
“La firma dell’accordo e l’incarico di responsabilità offerto a Paolucci - sottolinea Fernando Ferroni, Presidente dell’Infn - rafforzano la collaborazione tra il nostro Paese e SESAME, un progetto che, al di là della sua validità scientifica, è significativo per la funzione che riveste nel costituire un terreno di incontro tra nazioni spesso molto distanti”.
La partecipazione italiana alla realizzazione di SESAME si concretizza anche attraverso un finanziamento da 1 milione di euro per l’anno 2013 accordato dal MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sul Fondo ordinario dell’INFN.