COMUNICATO STAMPA: Inaugura oggi a Stoccolma l’edizione rinnovata e arricchita della mostra sulle eccellenze scientifiche italiane. Un innovativo percorso per scoprire l’eccellenza scientifica italiana: anche nel 2014 l’“Italia del futuro” parte per un tour all’estero, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea, e porta il pubblico in un viaggio dalla fisica delle particelle alla robotica, dalla salute alle tecnologie per i trasporti, alla tutela dei beni archeologici e culturali. La prima tappa del tour è il Museo della Scienza e della Tecnologia Tekniska Museet di Stoccolma, dove, a partire da domani, la mostra sarà visitabile fino al 24 agosto. La mostra, completamente rinnovata rispetto alla precedente edizione, presenta oltre 20 postazioni interattive dedicate a tecnologie o progetti in cui l’Italia ricopre un ruolo di primo piano. L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) partecipa a l’“Italia del futuro” con l’installazione “Il dono della massa”, il primo exhibit interattivo al mondo che cerca di spiegare come funziona il complicato meccanismo fisico che permette alle ‘cose’ dell’universo di avere una massa, il cosiddetto “meccanismo di Higgs”; un magnete costruito per AMS, l’esperimento sulla Stazione Spaziale Internazionale per studiare l’antimateria primordiale e la materia oscura; un cristallo dell’esperimento CMS del Cern di Ginevra; e una postazione virtuale, che permette di visitare i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Nel nuovo percorso espositivo tra le varie esperienze è poi possibile rivivere i primissimi istanti dell'Universo o testare un tessuto autopulente, che è stato sottoposto a un processo di ceramizzazione. Grazie a un'installazione di realtà virtuale, sarà possibile esplorare la cultura etrusca. Nel campo della robotica, ci si potrà cimentare in una piccola scalata robotizzata su una parete verticale. Il visitatore conoscerà iCub - il robot-bambino umanoide che fornisce un banco di prova per la ricerca sulla cognizione umana e l'intelligenza artificiale, o il robot-pianta Plantoide, che si basa sostanzialmente sulla morfologia del sistema radicale della pianta, o infine Dustbot, un robot progettato per eseguire un servizio “on demand” di raccolta dei rifiuti porta a porta. Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in collaborazione con l’INFN, l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la mostra permette di rileggere l’eredità di secoli di ingegno, restituendo l’immagine di un'Italia in cui il progredire della conoscenza diventa strumento per migliorare la qualità della vita dell'intera società. (c.p.)
Per informazioni sulle tappe: http://www.italiadelfuturo.cnr.it