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L’INFN NELLA CORDATA PER LA REALIZZAZIONE DEL SUPERCALCOLATORE EUROEXA

Nel corso dell’incontro “High Performance Computing in Horizon 2020”, promosso dal MIUR a Pisa il 5 febbraio, viene presentato EuroEXA. Si tratta di un progetto internazionale per la costruzione di un nuovo supercomputer, che sta muovendo ora i suoi primi passi e che vede un’importante partecipazione italiana. A EuroEXA collaboreranno, infatti, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), CINECA, Università di Bologna e le aziende Eurotech, ST Microeletronics, assieme a CEA, Barcelona Supercomputer Centre, Juelich Supercomputer Centre, Nvidia, Xyratex.
L’obiettivo è realizzare un sistema di calcolo top-of-range caratterizzato dalla compattezza e dall’ottimo rapporto prestazioni/consumi elettrici.
“Contiamo di realizzare un supercalcolatore competitivo a livello internazionale, – commenta Raffaele Tripiccione, professore all’Università di Ferrara e coordinatore INFN del progetto – EuroEXA infatti svilupperà un sistema di calcolo ricco di innovazioni architetturali e tecnologiche, anche nell’ambito del risparmio energetico, innovazioni che derivano in parte dalla ricerca INFN in questo campo”.
Gaetano Maron, direttore del CNAF, il centro nazionale di calcolo dell’INFN spiega infatti che “le esigenze di calcolo per la fisica teorica hanno sempre richiesto soluzioni al limite della tecnologia e spesso non presenti nel mercato: è così che a metà degli anni ‘80 l’INFN progetta e costruisce, sotto la guida di Nicola Cabibbo, APE, il primo di una serie fortunata di supercomputer targati INFN che daranno contributi fondamentali alla ricerca teorica”. “Ed è attingendo a questa esperienza progettuale e portando in dote l’enorme bagaglio di computing application, – prosegue Maron – che l’INFN entra in EuroExa con un ruolo chiave nella definizione architetturale del sistema e nella progettazione di alcune sue parti, e assume anche un ruolo di referente per la validazione del sistema per funzionalità d’uso e performance”.

Per informazioni
http://www.apre.it/eventi/2014/i-semestre/hpc/

Per seguire la diretta streaming
http://www.cnrweb.tv/streaming/

USA: INCONTRO TRA INFN, DOE E NSF

Il 5 e il 6 febbraio, presso l'Ambasciata d'Italia a Washington, si svolge l'incontro annuale bilaterale tra le delegazioni dell'INFN, per l’Italia, e del Department of Energy (DOE) e della NSF (National Science Foundation) per gli USA. L'INFN sarà rappresentato dal presidente Ferroni, dal vicepresidente Masiero e dal membro di giunta Nappi. “Nonostante l'orizzonte delle collaborazioni internazionali si sia notevolmente esteso in questi ultimi anni, (in particolare, con l’accresciuta rilevanza di nuovi partner quali la Cina), è fuor di dubbio che il tradizionale stretto rapporto di collaborazione con gli USA rimane il cardine delle relazioni di collaborazione internazionali dell'INFN.” Commenta Antonio Masiero. Numerosi i temi all’ordine del giorno. Il principale sarà un possibile piano di collaborazione per l'utilizzo del T600 (rivelatore di 600 tonnellate ad argon liquido) dell’esperimento ICARUS per il programma di fisica del neutrino al Fermilab e al laboratorio sotterraneo SURF nel South Dakota. In secondo luogo, si parlerà dei vari esperimenti al laboratorio del Gran Sasso che vedono un'attiva collaborazione INFN-USA, in particolare: l’esperimento CUORE per lo studio del doppio decadimento beta senza emissione di neutrini, gli esperimenti XENON e DarkSide per la rivelazione di particelle WIMP di materia oscura e l’esperimento Borexino-II per lo studio dei neutrini solari e dei geoneutrini. Inoltre si discuterà del programma spaziale comune (con il satellite FERMI per la gamma astronomia e l’esperimento AMS per la ricerca di antimateria nello spazio). Tra le altre collaborazioni che coinvolgono i due paesi vi sono, inoltre, l’esperimento AUGER per lo studio della radiazione cosmica e il programma di collaborazione per la ricerca delle onde gravitazionali con gli interferometri Advanced Virgo a Cascina (Pisa) e Advanced LIGO negli US. Per concludere è di notevole rilevanza la collaborazione dell'INFN al Jefferson Lab con l'analisi della struttura del nucleone e il programma di upgrade della macchina e al Fermilab con l"esperimento Mu2e.

RIMANDATA PER MALTEMPO LA CONFERENZA ''DA GALILEO AL BOSONE DI HIGGS''

La lectio magistralis di Guido Tonelli prevista per oggi all'Università di Pisa è stata rimandata per maltempo a data da destinarsi.

Guido Tonelli racconta la storia della scoperta del bosone di Higgs nel corso di una lectio magistralis all'Università di Pisa. Era il 4 luglio del 2012 quando, durante un emozionante seminario al CERN di Ginevra, i coordinatori degli esperimenti ATLAS e CMS del superacceleratore LHC, annunciarono al mondo la scoperta dell’ormai famoso bosone di Higgs. Una scoperta che, a un anno di distanza, è valsa il Nobel. A raccontarci questa affascinante storia, che parla molto italiano, è uno dei suoi protagonisti, Guido Tonelli, a capo dell’esperimento CMS durante la sua costruzione e nella prima fase di raccolta dati. Tonelli, professore dell’Università di Pisa e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ripercorre la lunga e avvincente caccia al bosone di Higgs in un incontro con il pubblico, venerdì 31 gennaio, alle ore 15.00 nell’aula magna del Polo Fibonacci del Dipartimento di Fisica (rimandata).

MORTO GIORGIO GIACOMELLI

giorgio giacomelliE’ morto il professor Giorgio Maria Giacomelli, fisico delle particelle di fama internazionale. Giacomelli, nato a Cagli (Pesaro) nel 1931 è stato professore di fisica presso l’Università di Padova e presso l’Università di Bologna; ha diretto l’Istituto di Fisica (1975-82) e il Dipartimento di Fisica (1983-88) dell’Università di Bologna. Il suo impegno scientifico si è concentrato sullo studio sperimentale della fisica delle particelle elementari, é stato membro di numerosi comitati scientifici nazionali ed internazionali e ha svolto attività di ricerca scientifica e tenuto corsi universitari in varie università italiane e straniere e laboratori di ricerca tra cui: i Laboratori nazionali del Gran Sasso, il Cern (Ginevra), il Brookhaven National Laboratory (Usa), l'Istituto di Fisica delle Alte Energie (Serpukhov, Russia) e il Fermilab (Batavia, Illinois, Usa). Giacomelli ha ricevuto premi dalla Società Italiana di Fisica, dall’Università di Bologna. 

QUATTRO SCUOLE DI DOTTORATO AL GGI DI FIRENZE

Nel 2014 l’INFN finanzierà quattro scuole di dottorato in fisica teorica che saranno organizzate e ospitate dal Galileo Galilei Institute di Firenze; sono attesi circa 150 studenti. I corsi puntano a fornire una formazione di eccellenza, riconosciuta a livello internazionale, e sono rivolti agli studenti iscritti a un dottorato in Università sia italiane che estere. “Attualmente è in corso al GGI la prima scuola di dottorato dedicata alla “Teoria delle interazioni fondamentali”, che è la base del Modello Standard, uno dei capisaldi della fisica delle particelle”. Commenta Stefania De Curtis, fisico dell’INFN di Firenze e organizzatrice della scuola. A questa prima edizione partecipano 50 studenti di cui circa il 30% sono stranieri.Nel 2014 sono previste altre 3 scuole, informazione e iscrizioni disponibili sul sito  http://www.ggi.fi.infn.it//.


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