COMUNICATI STAMPA 2024

ALLE MIGLIORI NEOLAUREATE IN FISICA TEORICA IL PREMIO INFN MILLA BALDO CEOLIN

PremioCeolin2024Favorire e incentivare la presenza di giovani ricercatrici in fisica teorica: è questo l’obiettivo del premio INFN Milla Baldo Ceolin che, giunto alla sua quarta edizione, ieri, 8 ottobre, è stato conferito a dieci brillanti neolaureate.
Le giovani studentesse che hanno redatto le migliori tesi di laurea magistrale in fisica teorica nel 2023 sono: Matilde Barberi Squarotti (Università di Torino), Marta Cocco (Università di Perugia), Beatrice Costeri (Università di Pavia), Alessandra Grieco (Università di Padova), Nanako Kato (Università di Cagliari), Giulia Muco (Sapienza Università di Roma), Miriam Patricolo (Università di Pisa), Laura Pezzella (Sapienza Università di Roma), Agnese Tolino (Università di Torino) e Alison Warman (Università di Genova).
Il premio è intitolato a una grande scienziata, ricercatrice di fama internazionale, a lungo dirigente della sezione INFN di Padova e prima donna a ricoprire una cattedra all’Università degli Studi di Padova: Milla Baldo Ceolin ha condotto ricerche nel campo della fisica delle particelle, lavorando oltre che alle macchine acceleratrici del CERN, agli acceleratori di Berkeley e di Argonne negli Stati Uniti, all'acceleratore dell'ITEP a Mosca e al reattore dell'ILL di Grenoble, in Francia.
Alla cerimonia hanno preso parte la direttrice del Galileo Galilei Institute Stefania De Curtis, il presidente della commissione nazionale per la fisica teorica dell’INFN Fulvio Piccinini e il presidente dell’INFN Antonio Zoccoli. Ed è stata seguita dalla proiezione del documentario "Galileo (R)evolution - Il cammino della scienza", che propone un dialogo tra la vita di Galileo e quella delle nuove generazioni di scienziati e scienziate.

 

Le vincitrici del premio Milla Baldo Ceolin per le tesi di laurea discusse nel 2023

    Matilde Barberi Squarotti

Matilde Barberi Squarotti ha studiato a Torino, dove ha conosciuto la cosmologia e la struttura dell'universo a grandi scale che sono stati i temi della sua tesi di laurea. Al momento è dottoranda all'Università degli Studi di Milano, dove prosegue la sua ricerca dedicandosi ad un'analisi della distribuzione della materia nel cosmo: studia sia dal punto di vista teorico sia dell'analisi dati, l'informazione che si può estrarre da survey di galassie in banda visibile, da osservazioni dell'emissione in banda radio da parte dell'idrogeno neutro, e le loro complementarità.

    Marta Cocco

Marta Cocco ha conseguito la laurea magistrale in fisica teorica presso l'Università degli Studi di Perugia. Nella sua tesi ha analizzato come la dinamica di una particella test in orbita attorno a un buco nero in lenta rotazione venga influenzata dalle forze di marea generate da un terzo buco nero supermassiccio, esterno al sistema binario. Attualmente è dottoranda in fisica teorica presso l'Università di Perugia e il Niels Bohr Institute di Copenaghen. La sua ricerca continua a concentrarsi sugli effetti di marea in sistemi tripli di buchi neri, esplorando diverse configurazioni.

    Beatrice Costeri

Beatrice Costeri ha conseguito la laurea magistrale in fisica teorica presso l'Università degli Studi di Pavia. Il suo lavoro di tesi è stato relativo allo studio di equazioni differenziali alle derivate parziali stocastiche per sistemi fermionici interagenti. Attualmente, è dottoranda presso la medesima Università e si occupa dell'analisi delle proprietà spettrali dell'operatore di Dirac su varietà.

    Alessandra Grieco

Alessandra Grieco è dottoranda presso l’Istituto de Fisica Teorica di Madrid e PhD INPhINIT fellow de “la Caixa” Foundation. Ha conseguito la laurea magistrale presso l’Università degli Studi di Padova con una tesi sull’esplorazione di simmetrie generalizzate in teorie di supergravità e compattificazioni di stringa. La sua ricerca è incentrata sulla fenomenologia delle stringhe, con un particolare interesse verso l’individuazione di criteri che possano distinguere le teorie efficaci di gravità quantistica che sono compatibili con un completamento ultravioletto, nel contesto del “programma Swampland”.

    Nanako Kato

Nanako Kato si è laureata all'Università degli Studi di Cagliari, nel curriculum “Fisica teorica delle interazioni fondamentali", con una tesi dal titolo "Quarkonium production as a probe of the gluon content of the proton". Attualmente è dottoranda all'interno dello stesso gruppo di ricerca e si occupa dello studio della struttura interna degli adroni.

    Giulia Muco

Giulia Muco ha studiato presso la Sapienza Università di Roma. Durante la sua laurea magistrale si è occupata di fenomenologia di modelli di fisica oltre il Modello Standard delle particelle elementari. È attualmente dottoranda presso il Quantum Field Theory Center (University of Southern Denmark), dove si occupa di studiare vari aspetti di teorie di campo conformi.

 
    Miriam Patricolo

Miriam Patricolo ha conseguito la laurea magistrale all'Università di Pisa, studiando la caratterizzazione delle transizioni di fase quantistiche in un modello di spin al variare dell'interazione presente nel sistema. Dopo una borsa di ricerca al "Max Planck Institute for Solid State Research di Stoccarda, ha iniziato il dottorato presso l'Università Tecnica di Vienna. La sua ricerca attuale è incentrata sullo studio di sistemi di elettroni fortemente correlati tramite il gruppo di rinormalizzazione funzionale (fRG). È anche interessata all'applicazione di metodi tipici della fisica statistica o della teoria quantistica a molti corpi per approfondire la comprensione dei principi alla base dei metodi di machine learning.

    Laura Pezzella

Laura Pezzella ha conseguito la laurea magistrale in fisica teorica presso La Sapienza Università di Roma e da novembre 2023 è studentessa di dottorato in fisica astroparticellare presso il Gran Sasso Science Institute. Il suo lavoro di tesi si è concentrato sullo studio dei modi quasi-normali di buchi neri non rotanti in ambiente astrofisico, valutando come la presenza di un alone di materia possa influire sul fondo e sui modi stessi.

    Agnese Tolino

Agnese Tolino è stata studentessa della Scuola di Studi Superiori "Ferdinando Rossi" dell’Università di Torino, dove ha conseguito la laurea magistrale in fisica con uno studio sull’antideuterone, una componente dei raggi cosmici. Oggi svolge il dottorato di ricerca presso l'Instituto de Física Corpuscular a Valencia, in Spagna, ed è interessata alla fenomenologia dei buchi neri primordiali, alla loro formazione e alle particelle che questi possono emettere attraverso la radiazione di Hawking.

    Alison Warman

Alison Warman ha conseguito la laurea magistrale in fisica teorica all'Università di Genova. Nel lavoro di tesi, ha studiato le anomalie superconformi nella formulazione di BRST, che ha portato alla pubblicazione del suo primo articolo. Attualmente è dottoranda presso l'Università di Oxford, dove si occupa di "Generalized Symmetries", che stanno suscitando molto interesse in ambito matematico, nella fisica della materia condensata e nella teoria delle alte energie.

CAVO INNOVATIVO DI IRIS PER IL RISPARMIO ENERGETICO

cavo iris 2024Nell’ambito del progetto IRIS, finanziato con il PNRR, INFN e ASG Superconductors lavorano alla realizzazione di un cavo superconduttivo da 1gw per il trasporto di energia senza dispersione e a ridotta impronta ecologica

Ricerca e industria assieme per sviluppare soluzioni innovative per scienza, energia e ambiente: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e ASG Superconductors mettono a sistema le competenze e le capacità di chi lavora alla frontiera della ricerca scientifica e tecnologica e di chi è impegnato nello sviluppo industriale e nella produzione di tecnologie avanzate, per mettere a punto il più performante cavo superconduttivo mai realizzato in Italia.

La nuova sinergia tra INFN e ASG Superconductors nasce grazie a IRIS (Innovative Research Infrastructure on applied Superconductivity), un progetto finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-NextGenerationEU stanziati per le infrastrutture di ricerca dalla Missione 4 del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). ASG Superconductors si è, infatti, aggiudicata la principale gara bandita nell’ambito del progetto IRIS dall’INFN, che ne è promotore e capofila.

Lo scopo di IRIS è la realizzazione di un’infrastruttura distribuita su tutto il territorio nazionale in grado di sviluppare tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale. Si tratta di tecnologie superconduttive a più alta temperatura rispetto a quelle convenzionali, e a più alto campo magnetico. Esse trovano impiego sia nella ricerca fondamentale, per costruire i magneti degli acceleratori di particelle di prossima generazione, sia in altri ambiti, come quello energetico, dove possono essere utilizzate per realizzare cavi ad alta potenza per il trasporto sostenibile, senza dissipazione di energia sotto forma di calore.
Per il raggiungimento di questo obiettivo, IRIS realizzerà un prototipo di un cavo fatto di un innovativo materiale superconduttivo ad alta temperatura, il di-boruro di magnesio (MgB2), e un’infrastruttura per validare questa e altre soluzioni tecnologiche, introducendo degli standard (ISO, IEEE, IEC ecc.) fondamentali per l’ingresso e la diffusione delle nuove tecnologie nella società. IRIS rappresenta quindi un’opportunità unica per far compiere un concreto passo in avanti al TRL (Technology Readiness Level, livello di maturità tecnologica) delle tecnologie superconduttive per il trasporto di potenza.

La tecnologia superconduttiva basata su MgB2 è stata già collaudata al CERN nell’ambito di HiLumi-LHC, il progetto di aggiornamento del grande acceleratore di particelle LHC. Con IRIS facciamo un ulteriore passo in avanti, sviluppandola per il trasporto sostenibile di grandi potenze elettriche. A questo scopo, il di-boruro di magnesio offre un vantaggio importante: consente l’impiego di temperature criogeniche molto più accessibili del freddo estremo richiesto, per esempio, dai magneti superconduttori di LHC. Questo rende questa tecnologia adatta a sviluppi industriali orientati al risparmio energetico”, commenta Lucio Rossi, responsabile del progetto IRIS, professore all’Università Statale di Milano e associato con incarico di ricerca all’INFN. “Ancora una volta, il binomio ricerca-sviluppo tecnologico si conferma il motore dell’innovazione in una società basata sullo sviluppo sostenibile”.

ASG Superconductors svolgerà un ruolo strategico per IRIS, perché si occuperà delle attività di progettazione, produzione e qualifica del cavo prototipo, che sarà lungo 130 metri e sarà collaudato nella Test Facility for Large Magnets and Superconducting Lines di Salerno, un laboratorio gestito dall’INFN e dal Dipartimento di Fisica dell'Università di Salerno, con la partecipazione dall'Istituto SPIN del CNR (Institute for SuPerconductors, INnovative materials, and devices).

Per raggiungere il green deal occorrono nuove fonti energetiche pulite, ma è necessario anche innovare l’infrastruttura di rete per azzerare dispersioni e ridurre l’impatto ambientale”, sottolinea Marco Nassi, CEO di ASG Superconductors. “La superconduttività e, in particolare, la nostra tecnologia MgB2 hanno già dimostrato la loro affidabilità, sia nei progetti di ricerca, sia nel settore medicale e ora, grazie al progetto IRIS che ci vede coinvolti con un Istituto di riferimento come l’INFN, diventerà sempre più matura per trasferire innovazione e vantaggi in un settore chiave come quello delle reti elettriche e del trasporto di energia. Mi piace ricordare che in Italia esistono competenze scientifiche e industriali molto forti, che consentono di immaginare un ruolo da protagonista del Paese nello sviluppo di reti innovative su scala sia locale che internazionale”, conclude Nassi.

I traguardi del green deal e della decarbonizzazione potrebbero quindi essere più vicini, e con costi operativi molto inferiori a quelli delle tecnologie tradizionali, innovando le infrastrutture di rete e migliorando il trasporto e l’immagazzinamento dell’energia elettrica, con dispersioni prossime allo zero, grazie all’impiego di questa nuova tecnologia.

Utilizzare per il trasporto dell’elettricità cavi basati sulla tecnologia che il progetto IRIS sta sviluppando potrebbe ridurre di un fattore cinque le perdite dovute a dissipazione e dispersione rispetto alle linee tradizionali. Per rendere l’idea: ipotizzando di utilizzare una linea superconduttiva da 1000 km che trasporti 3 GW di potenza (pari a circa il 5% della produzione termoelettrica in Italia), si risparmierebbe l’equivalente di 150.000 tonnellate di CO2 all’anno. E si potrebbero, inoltre, azzerare le emissioni elettromagnetiche e il riscaldamento del suolo, minimizzando gli spazi necessari alla posa delle linee aeree o dei cavi convenzionali, con grande beneficio per l’ambiente, e con una significativa riduzione dei costi di realizzazione e gestione. Infine, la nuova tecnologia sarà pienamente compatibile con la filiera dell’immagazzinamento dell’idrogeno liquido, perché può operare alla stessa temperatura: l’infrastruttura sarà, quindi, estremamente efficiente in termini di costi di raffreddamento e di spazio occupato.

IRIS è un progetto a guida INFN in collaborazione con il CNR-SPIN, l’Università Statale di Milano, l’Università Genova, l’Università Federico II di Napoli, l’Università del Salento e l’Università di Salerno. Il progetto per lo sviluppo del cavo di IRIS ha un valore di oltre 12 milioni di euro e sarà realizzato entro il 2025.

ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è l'istituto di ricerca italiano dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e delle loro interazioni. L'INFN svolge attività di ricerca di frontiera, sia teoriche sia sperimentali, nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare e delle applicazioni tecnologiche, e ha contribuito in modo sostanziale alle recenti scoperte, premiate con il Nobel per la Fisica, del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali. Queste attività di ricerca richiedono l'uso di tecnologie all'avanguardia che l'INFN sviluppa sia nei propri laboratori che in collaborazione con l'industria, e che spesso portano a risultati utili per la società.

ASG SUPERCONDUCTORS

ASG Superconductors SpA è una società leader nel settore dei magneti superconduttivi con oltre 60 anni di storia ed esperienza in rilevanti progetti internazionali nei settori dell’energia a fusione, fisica delle particelle, MRI e protonterapia.

 

 

 

 

VIRGO CELEBRA IL VENTESIMO ANNIVERSARIO

virgo20Un grande evento istituzionale all’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina (PI) celebra oggi i 20 anni di attività scientifica dell’esperimento Virgo, con la partecipazione del premio Nobel Giorgio Parisi e rappresentanti istituzionali e scientifici di molti Paesi Europei, oltre che del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Rettore dell’Università di Pisa e Presidenti degli enti di ricerca. Aprirà l’evento un video messaggio del Ministro Anna Maria Bernini.

Cascina (Pisa), 3 ottobre - Un parterre di eccezione del mondo della ricerca e delle istituzioni celebra oggi, presso l’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina, i primi 20 anni dell’esperimento Virgo e il suo cruciale contributo alla rivoluzione dell’astronomia gravitazionale e multimessaggera con uno sguardo anche verso il futuro e al progetto europeo del grande rivelatore di onde gravitazionali Einstein Telescope.
Cominciava nel 2004 l’avventura scientifica dell’esperimento Virgo, uno dei tre rivelatori al mondo in grado di osservare le onde gravitazionali e l’unico in Europa: un’infrastruttura di ricerca finanziata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) italiano, dal Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese e dall'Istituto Nazionale di Fisica Subatomica (Nikhef) olandese.
Con il suo contributo alla prima osservazione nel 2015 e poi alla straordinaria rivelazione della fusione di due stelle di neutroni nel 2017, Virgo, assieme ai due rivelatori statunitensi LIGO, è stato nell’ultimo decennio protagonista di una vera e propria rivoluzione del nostro modo di osservare l’universo, inaugurando la cosiddetta astronomia multi messaggera. Una rivoluzione scientifica che ha gettato le basi per il progetto di nuove infrastrutture di ricerca, che ospiteranno rivelatori e osservatori di onde gravitazionali sempre più potenti e sensibili, come il futuro Einstein Telescope (ET), che l’Italia si è candidata a ospitare in Sardegna. In questi giorni, infatti, l’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina accoglie anche un importante appuntamento del BGR (Board of Governmental Representatives), ovvero del consiglio dei rappresentanti governativi delegati a discutere della realizzazione di ET.

“Virgo è un modello di grande successo – ha spiegato il Ministro Anna Maria Bernini con un video messaggio - Lo dobbiamo a due pionieri della scienza, due visionari, l’italiano Adalberto Giazotto e il francese Alain Brillet. A loro, da parte nostra, va la promessa di far prosperare questa ricerca nella culla europea che l’ha vista nascere. Vogliamo farlo promuovendo la costruzione di un osservatorio di onde gravitazionali di nuova generazione, l’Einstein Telescope, nel cuore della Sardegna. Per questo ci auguriamo che l’interazione tra EGO e il futuro Einstein Telescope diventi sempre più intensa e costruttiva”, conclude il Ministro Bernini.


“Riuscire a osservare le onde gravitazionali era una sfida quasi impossibile, che ha richiesto lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia e l’intuito visionario di due grandi scienziati: l'italiano Adalberto Giazotto e il francese Alain Brillet, padri fondatori dell'esperimento Virgo – ha dichiarato il presidente INFN, Antonio Zoccoli - A vent'anni dalla sua entrata in funzione, possiamo essere orgogliosi di questo grande progetto, che dimostra il ruolo di primo piano che l’Europa svolge a livello internazionale nel campo dell'astronomia gravitazionale. La leadership che abbiamo conquistato, di cui Virgo è testimonianza, ci permette di guardare con fiducia al futuro, sostenendo con determinazione la realizzazione di un rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione in Europa: l’Einstein Telescope.”


La giornata di celebrazioni, organizzata da EGO con INFN e MUR, sarà aperta dal videomessaggio del Ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini , dai saluti istituzionali del vice direttore generale per la Promozione dell’Italia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giuseppe Pastorelli, e del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Saranno quindi il premio Nobel Giorgio Parisi, che presiede il comitato tecnico-scientifico del MUR per la candidatura italiana per Einstein Telescope, il coordinatore scientifico di Virgo Gianluca Gemme e il coordinatore della presa dati del rivelatore Virgo, Nicolas Arnaud a ripercorrere le tappe dei successi scientifici e tecnologici della ricerca sulle onde gravitazionali.


L’evento è preceduto alle ore 15, sempre all’Auditorium di EGO, da un incontro del Premio Nobel Giorgio Parisi, in dialogo con il giornalista Piero Bianucci, con le studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa. L’incontro apre il nuovo ciclo di ‘Sguardi nel Futuro’, iniziativa di orientamento e alta formazione dell’Università di Pisa, che mette in contatto le nuove generazioni con i più importanti esperti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica.

 
“È straordinario come in appena 20 anni di attività scientifica (e a meno di 10 anni dalla scoperta delle onde gravitazionali), le osservazioni delle antenne gravitazionali Virgo e LIGO abbiano rivoluzionato il nostro modo di studiare l’Universo e i fenomeni cosmici più estremi – ha dichiarato il direttore di EGO, Massimo Carpinelli - Si tratta davvero di una nuova astronomia, per cui la comunità scientifica sta già progettando infrastrutture di ricerca, adeguate al potenziamento dei rivelatori e alla velocissima crescita del numero di ricercatori coinvolti. L’esperienza dei pionieri di questo settore, come quella di EGO e Virgo, è decisiva per costruire basi solide al futuro dell’astronomia gravitazionale e multimessaggera, e naturalmente, per la grande impresa europea di Einstein Telescope.”


L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube di EGO e Virgo: https://www.youtube.com/@EGOtheVirgoCollaboration

L’Osservatorio Gravitazionale Europeo e Virgo

L'Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) ospita il rivelatore Virgo vicino a Pisa, in Italia, ed è finanziato dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) italiano, dal Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese e dall'Istituto Nazionale di Fisica Subatomica (Nikhef) olandese. L’esperimento Virgo è un interferometro laser con due bracci di 3 chilometri, costruito nella campagna pisana, a Cascina, per rivelare le onde gravitazionali: oscillazioni dello spazio-tempo previste da Albert Einstein più di un secolo fa e osservate per la prima volta nel 2015. Queste onde sono generate da violenti eventi cosmici, come la fusione di buchi neri e di stelle o le esplosioni di supernovae. Virgo è uno dei tre più grandi e sensibili rivelatori al mondo in grado di osservare le onde gravitazionali, insieme ai due interferometri statunitensi LIGO. La Collaborazione Virgo è attualmente composta da oltre 900 membri provenienti da 164 istituzioni di 20 paesi diversi (principalmente europei).

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI HOP HANDS-ON PHYSICS: PROGETTO DI INFN, CERN E FONDAZIONE AGNELLI PER LE SCUOLE MEDIE

docenti durante la formazione del progetto HOP

Dopo il grande successo dell’anno scorso, torna il progetto HOP Hands-On Physics con 18 giornate di formazione docenti tra ottobre e dicembre 2024. 

Mettere le mani in pasta, sperimentare in prima persona, imparare divertendosi e partendo dalle domande e non dalle risposte sono gli ingredienti fondamentali di HOP Hands-On Physics (www.hopscuola.it ), un progetto per le scuole medie che propone un kit didattico e un percorso di formazione per docenti di matematica, scienze e tecnologia.  Il progetto è ideato, realizzato e promosso dal CERN di Ginevra, dalla Fondazione Agnelli, e dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e di Stellantis, completamente gratuito per docenti e scuole.

Dopo una fase pilota nella primavera 2023, HOP è stato avviato lo scorso autunno per proporre ai docenti delle scuole medie italiane un approccio didattico innovativo e coinvolgente per insegnare le discipline STEM e torna quest’anno con la seconda edizione che accoglierà 650 docenti da tutta Italia.

I docenti partecipanti al progetto riceveranno il kit didattico e seguiranno la giornata di formazione per imparare a utilizzarlo in classe e approfondire il metodo di insegnamento su cui si basa, l’Inquiry based learning. Il kit contiene il materiale necessario per svolgere circa 20 esperienze laboratoriali, descritte in una guida pedagogica che suggerisce all’insegnante anche alcune modalità per condurre le attività in classe. Le tematiche delle attività, scelte in base al curriculum scolastico previsto per le scuole medie, sono il metodo scientifico, la pressione, la luce e l’elettricità. La giornata di formazione, condotta da ricercatori e ricercatrici INFN ed esperti in comunicazione e in didattica, è poi un’occasione per i docenti di entrare in contatto con il mondo della ricerca di CERN e INFN e di sperimentare in prima persona le attività e il metodo che potranno portare in classe grazie al kit.

A chi parteciperà alla formazione sarà rilasciato un attestato e saranno attribuiti crediti formativi riconosciuti dal MIM attraverso il portale SOFIA.

Per l’edizione 2024, 4 nuove sedi si sono aggiunte (Aosta, Cosenza, Matera e Perugia) a quelle dello scorso anno.

 Le giornate di formazione si terranno a Torino (18 ottobre), Lecce (21 ottobre), Cosenza (25 ottobre), Aosta (30 ottobre), L'Aquila (4 novembre), Perugia (7 novembre), Genova (11 novembre), Ferrara (13 novembre), Trieste (15 novembre), Napoli (19 novembre), Roma (21 novembre), Matera (25 novembre), Catania (27 novembre), Milano (5 dicembre), Cagliari (6 dicembre), Bologna (9 dicembre), Firenze 11 dicembre), Padova (13 dicembre).

Con l’obiettivo di coinvolgere in totale circa 2.000 docenti, è già prevista una terza edizione nell’autunno 2025 le cui formazioni si terranno anche in nuove sedi in modo da estendere la diffusione del progetto. 

Le informazioni per partecipare gratuitamente al progetto HOP e iscriversi ai corsi di formazione dell’a.s. 2024-25, che iniziano a metà ottobre si trovano a questo link: www.hopscuola.it