COMUNICATI STAMPA 2024

STUDENTI E STUDENTESSE ALLA RICERCA DELLA MATERIA OSCURA

Studenti e studentesse durante una masterclass del progetto DARK

Sono circa 300 le studentesse e gli studenti di 16 scuole superiori che, nelle giornate del 26 e 27 febbraio, analizzeranno in prima persona alcuni dati di esperimenti internazionali impegnati nella ricerca della materia oscura, partecipando alle masterclass organizzate da Dark, il progetto per le scuole dell’INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dedicato alla materia oscura e ai misteri dell’universo.

Le masterclass di 26 e 27 febbraio sono realizzate dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso e dai Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN e dalle Sezioni INFN di Bologna, Cagliari, Catania, Genova e Roma in collaborazione con i rispettivi atenei.

Per gli studenti e le studentesse sarà una grande opportunità per vivere un'esperienza diretta nel contesto della ricerca scientifica condotta nei grandi laboratori. Infatti, incontreranno ricercatori e ricercatrici impegnati ogni giorno nella ricerca della materia oscura.

Le masterclass saranno focalizzate sulle tecniche di ricerca della materia oscura e includeranno seminari introduttivi e sessioni pratiche sull'analisi dei dati. In particolare, gli studenti proveranno ad analizzare in prima persona alcuni dati degli esperimenti DarkSide-50 e XENONnT, in attività ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, che, protetti da 1400 metri di roccia, sono i principali siti al mondo ove si dà la caccia alla materia oscura. Tra gennaio e febbraio a Cagliari, Dark ha realizzato anche alcune masterclass sul progetto Aria, un impianto di distillazione dell’argon per l’esperimento DarkSide-20k, su cui si sono cimentati oltre 350 studenti e studentesse.

Come avviene in ogni collaborazione internazionale, alla fine delle giornate di masterclass sono previsti collegamenti tra tutti i partecipanti, che si confronteranno sul lavoro svolto e i risultati ottenuti. Sarà un’occasione di confronto reciproco e di contatto tra la scuola e il mondo della ricerca scientifica.

RIENTRATO IN ATMOSFERA IL SATELLITE AGILE DELL’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA

Agile Asi 2024COMUNICATO CONGIUNTO ASI INAF INFN. Dopo 17 anni di attività, il satellite scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) AGILE (Astrorivelatore Gamma a Immagini LEggero) è rientrato in atmosfera ponendo così fine alla sua intensa attività di cacciatore di sorgenti cosmiche tra le più energetiche dell’Universo che emettono raggi gamma e raggi X.  AGILE ha rappresentato un programma spaziale unico e di enorme successo nel panorama delle attività spaziali italiane.

AGILE è stato realizzato dall’ASI con il supporto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), di università e dell’industria italiana, con OHB Italia, Thales Alenia Space, Rheinmetall e Telespazio. In oltre 87.200 orbite intorno alla Terra, AGILE ha monitorato il cielo alle alte energie osservando una grande varietà di sorgenti di raggi gamma galattiche ed extra galattiche, evidenziandone i cambiamenti molto rapidi, frequenti episodi di emissione X e gamma provenienti da stelle di neutroni, resti di esplosioni di Supernovae e buchi neri.

Le osservazioni acquisite dal satellite sono state ricevute a terra dalla stazione del Centro spaziale Luigi Broglio dell’ASI a Malindi, in Kenya. I dati sono stati poi ritrasmessi al Centro di controllo di Telespazio, per poi arrivare all’ASI Space Science Data Center (SSDC) di Roma, responsabile di tutte le operazioni scientifiche: dalla gestione, analisi e archiviazione fino alla distribuzione dei dati e dei relativi cataloghi accessibili alla comunità internazionale.

La produzione scientifica di AGILE è costituita da più di 800 riferimenti bibliografici, di cui più di 160 articoli con referaggio e 12 cataloghi di missione pubblicati fino a gennaio 2024. Tra le principali scoperte scientifiche di AGILE ricordiamo la prima individuazione delle sorgenti di raggi cosmici galattici in resti di Supernovae, l’evidenza di accelerazione di particelle estremamente rapida dalla Nebulosa del Granchio con al centro una pulsar rapidamente ruotante (Premio Bruno Rossi 2012), e l’individuazione di emissione gamma in corrispondenza dell’emissione di getti relativistici dal sistema binario con buco nero galattico Cygnus X-3. AGILE inoltre ha fornito una mappatura dell’intera Galassia molto dettagliata e studiato centinaia di sorgenti galattiche ed extra-galattiche.

Nel corso della sua vita operativa, AGILE ha anche rivelato migliaia di eventi transienti di origine cosmica come Gamma Ray Bursts (GRB), eventi associati a neutrini ed a Fast Radio Burst (FRB), brillamenti solari, nonché eventi di origine terrestre come i Terrestrial Gamma-ray Flashes (TGF). AGILE ha contribuito con un ruolo di primo piano alla ricerca delle possibili controparti di sorgenti di onde gravitazionali (GW). Le osservazioni di follow-up di AGILE hanno infatti fornito la risposta più rapida e i limiti superiori più significativi sopra i 100 MeV su tutti gli eventi GW rilevati dalla collaborazione Ligo-Virgo-Kagra fino ad oggi.

“AGILE può considerarsi una missione “da record” non solo per la durata di quasi 17 anni in orbita, ma anche per gli importanti risultati scientifici ottenuti” - commenta Teodoro Valente presidente dell’ASI - “Si tratta di una missione scientifica tutta italiana, realizzata dalla nostra industria (satellite e payload), operata dalla Base di Malindi e dal Centro di controllo del Fucino e gestita dallo Space Science Data Center di ASI per le attività di analisi e archiviazione dei dati. A tutto ciò si aggiunge l’ottimo lavoro di interpretazione dei dati svolto dalla comunità scientifica nazionale, che è riuscita a sfruttare al meglio le potenzialità di questa straordinaria “macchina” messa a disposizione dall’ASI”.

“AGILE ci ha regalato moltissime sorprese e scoperte scientifiche di primo piano, frutto dell'ingegno e dell'enorme lavoro di tutti quelli che lo hanno visto prima crescere e poi lanciato in orbita” – dice Marco Tavani presidente dell’INAF. “Un programma di prim'ordine sia per l'astrofisica che per la tecnologia, che ha visto ASI, istituzioni scientifiche e industria lavorare insieme in modo straordinario. Con il rientro in atmosfera di AGILE si chiude la fase operativa in orbita ma se ne apre un'altra di intenso lavoro sull'archivio dei tanti dati accumulati che può riservare ancora sorprese. Chi ha avuto la fortuna di "dialogare" con AGILE nel corso degli anni, lo ha considerato come una sorta di "amico" spaziale, sempre pronto, sempre all'erta, sempre capace di scandagliare l'Universo. Si può voler bene a un satellite ? Forse si. Grazie AGILE. Grazie a tutti gli Agilisti che lo avranno nel cuore.”

 

“AGILE è stata davvero una missione di successo, un piccolo satellite che ha fatto una grande scienza”, commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN. “Siamo orgogliosi di aver contribuito al cuore di questo successo con il tracciatore al silicio-tungsteno del Gamma Ray Imaging Detector, il cuore, appunto, del principale rivelatore di AGILE, che ha fatto anche da apripista all’impiego “dei silici” nello spazio per l’astrofisica gamma delle alte energie, adottata poi anche dal Large Area Telescope della missione Fermi della NASA. Inoltre, aver lavorato congiuntamente all’analisi dei dati di AGILE ha anche dimostrato quanto la collaborazione tra la fisica delle particelle e l’astrofisica delle alte energie sia produttiva e porti a grandi risultati”, conclude Zoccoli.

CERN: PRIMO RAFFREDDAMENTO LASER DI UNA NUVOLA DI ATOMI DI POSITRONIO

AEgIS 1 2024Il risultato, pubblicato su Physical Review Letter come Editor’s Highlight, è stato ottenuto dalla collaborazione AEgIS al CERN, cui contribuisce anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ed è di grande interesse sia per la fisica fondamentale, sia per i suoi possibili sviluppi tecnologici

Per la prima volta, una nuvola di positronio, l’atomo più leggero presente in natura, è stata raffreddata grazie all’utilizzo di un laser. A ottenere l’attesa prova sperimentale di questo processo è stata la collaborazione scientifica dell’esperimento AEgIS, alla quale contribuisce in modo rilevante anche l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il risultato, pubblicato oggi, 22 febbraio, su Physical Review Letters come Editor’s Highlight, è stato ottenuto impiegando un particolare sistema laser, basato su un cristallo di alessandrite e sviluppato specificamente per soddisfare i requisiti di questo esperimento: alta intensità, ampia larghezza di banda e lunga durata dell'impulso. La temperatura degli atomi di positronio prodotti da un bersaglio di silica porosa a temperatura ambiente, colpito da un fascio di positroni, è diminuita da 380 gradi Kelvin a 170 gradi Kelvin, corrispondente a una diminuzione della componente trasversale della velocità da 54 km/s a 37 km/s.

Il positronio è un fratello minore dell'idrogeno, con un positrone che sostituisce il protone. Di conseguenza, è più leggero dell'idrogeno di circa un fattore 2.000, tanto da essere, appunto, il più leggero atomo esistente in natura. È un atomo instabile: nel vuoto e nello stato fondamentale (con spin paralleli delle due particelle), si annichila con un tempo di vita di soli 142 nanosecondi (miliardesimi di secondo). Il raffreddamento del positronio deve avvenire durante la sua breve vita e ciò rende così impegnativo riprodurre questo processo, rispetto agli atomi ordinari. L’uso di un laser pulsato a larga banda ha il vantaggio di raffreddare una grande frazione della nuvola di positronio, raddoppiandone il tempo di vita effettivo e rendendo disponibili dopo il raffreddamento un numero maggiore di atomi per ulteriori sperimentazioni.

L’obiettivo scientifico dell’esperimento AEgIS, uno degli esperimenti che opera nella Antimatter Factory del CERN, è la misura dell’accelerazione gravitazionale dell’antidrogeno, come test per l’antimateria del principio di equivalenza debole di Einstein, uno dei capisaldi della teoria della Relatività Generale, secondo cui un corpo che si muove in caduta libera nel vuoto sottoposto a un campo gravitazionale segue una traiettoria nello spazio indipendente dalla composizione del corpo stesso. Nel caso di AEgIS, l’antidrogeno è ottenuto mediante una reazione proprio tra il positronio in stato eccitato e antiprotoni intrappolati. Minore è la velocità del positronio, maggiore è la probabilità di formazione dell'antidrogeno: da qui l'importanza di raffreddare gli atomi di positronio per ridurne il più possibile l’energia cinetica.

La possibilità di realizzare una nuvola densa di atomi di positronio freddi rende anche possibili misure di spettroscopia con precisione senza precedenti e apre ai primi esperimenti per misurare l'interazione gravitazionale su un sistema di antimateria composto solo di leptoni. E permette, inoltre, di produrre sorgenti più intense di antidrogeno per misure gravitazionali come quelle che intende realizzare in futuro la collaborazione AEgIS.

“La disponibilità di atomi di positronio sufficientemente freddi non riguarda solo ricerche di fisica fondamentale, ma è di interesse anche più ampio”, spiega Ruggero Caravita, ricercatore all’INFN che guida la collaborazione internazionale AEgIS. “Il positronio raffreddato via laser presenta, infatti, delle peculiarità che lo rendono un sistema attrattivo anche per il suo potenziale impatto tecnologico: in particolare, apre la via alla condensazione di Bose-Einstein di un sistema composto di antimateria, un risultato già ottenuto nel caso della materia ordinaria raffreddata con laser”. “Un condensato di Bose-Einstein di positronio – prosegue Caravita – è un forte candidato alla realizzazione in laboratorio di una sorgente pulsata di raggi gamma monocromatici tramite l’annichilazione stimolata del condensato. Se questi si rivelassero anche coerenti come recentemente ipotizzato, si sarebbe realizzato un laser pulsato nello spettro dei gamma, con un’ampia serie di applicazioni scientifiche e tecnologiche, dalla spettroscopia gamma all’imaging medicale”.

La collaborazione AEgIS condivide il risultato ottenuto con un gruppo di ricerca indipendente, che ha utilizzato una tecnica diversa e ha pubblicato il risultato su arXiv lo stesso giorno di AEgIS.

L'INFN è tra i protagonisti scientifici e tra i principali finanziatori dell’esperimento AEgIS, che da sempre è a trazione italiana. Nell’ambito della collaborazione LEA (Low Energy Antimatter) dell’INFN, che raggruppa in un unico progetto le diverse attività scientifiche dell’Istituto in questo settore, è in via di realizzazione, all’Antimatter Laboratory dell’Università di Trento e del Centro Nazionale dell’INFN TIFPA, una nuova macchina allo stato dell’arte per la produzione di positronio a fasci pulsati, che sarà una delle circa dieci ‘trappole di Surko’ – così si chiamano questi dispositivi – esistenti al mondo. Essa sarà realizzata con una geometria in trasmissione innovativa, e costituirà la base di una generazione completamente nuova di esperimenti per manipolare il positronio freddo con fasci laser. Della collaborazione scientifica AEgIS fanno parte gruppi di ricerca dell’Università di Trento, del Centro Nazionale dell’INFN TIFPA di Trento, della Sezione dell’INFN e dell’Università Statale di Milano, del Politecnico di Milano, e della Sezione INFN di Pavia e dell’Università di Brescia.

 

LINK MATERIALI MULTIMEDIALI

Link video AEgIS ©CERN

Link intervista Ruggero Caravita (in inglese con sottotitoli in italiano) ©CERN

Link intervista Ruggero Caravita e Lisa Glogger (in inglese senza sottotitoli in italiano) ©CERN

Link 1 foto AEgIS ©CERN

Link 2 foto AEgIS ©CERN

 

LINK A PRECEDENTI RISULTATI DI AEGIS

Ora sappiamo quando gli atomi di antidrogeno vengono prodotti

L'ombra della materia sull'antimateria

 

 

 

 

 

 

MASTERCLASS IN FISICA DELLE PARTICELLE: OLTRE 3300 LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI ISCRITTI

studenti alla masterclass in fisica delle particelle

Dal 9 febbraio al via la 20° edizione delle International Masterclasses sulla fisica delle particelle, delle astro-particelle e la fisica medica

Sono oltre 3300 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia che partecipano alle International Masterclasses sulla fisica delle particelle, l’iniziativa internazionale che porta migliaia di studenti di tutto il mondo in un viaggio alla scoperta dell’infinitamente piccolo.

Le International Masterclasses, coordinate in Italia dall'INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e organizzate in collaborazione con le università, si svolgeranno tra il 9 febbraio e il 27 marzo 2024 con oltre 60 eventi negli atenei di 23 città italiane. Gli studenti e le studentesse, che parteciperanno in contemporanea con i loro coetanei di altri Paesi, potranno capire come funziona la ricerca in fisica delle particelle analizzando direttamente i dati di alcuni tra i più importanti esperimenti del CERN di Ginevra e del KEK di Tsukuba, esploreranno i segreti delle astroparticelle con i dati dell'osservatorio Pierre Auger nella Pampa argentina, e scopriranno come la ricerca in fisica può aiutare la medicina.

Si inizia il 9 febbraio, in occasione dell’International Day of Women and Girls in Science, con le masterclass del CERN dedicate alle donne nella ricerca scientifica, organizzate nelle Sezioni INFN di Cagliari, Roma e Roma Tor Vergata e il Gruppo Collegato di Cosenza. Gli incontri proseguono la settimana successiva con le masterclass di Bari, Firenze, Lecce, Milano e Trieste, per continuare fino a fine marzo con molti altri eventi in tutta Italia.

Durante le masterclass dedicate al CERN, ogni sede organizza una o più giornate di lezioni e seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle, seguite da esercitazioni al computer in cui gli studenti e le studentesse possono analizzare i dati degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC (ATLAS, CMS, ALICE o LHCb). Potranno usare i veri dati di LHC per simulare negli esercizi l’epocale scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012, ma anche quella dei bosoni W e Z, che nel 1984 valsero il Premio Nobel a Carlo Rubbia, e potranno conoscere ancora altre particelle ed esplorarne caratteristiche e proprietà peculiari.

Oltre ai dati degli esperimenti del CERN, alcune masterclass sono dedicate all'esperimento BELLEII del laboratorio KEK di Tsukuba in Giappone. Mentre le Sezioni INFN di Cosenza, Milano, Pavia e Torino partecipano anche alle Masterclass in Particle Therapy, in collaborazione con il CNAO, per far scoprire agli studenti le applicazioni mediche della fisica delle particelle.

Le Sezioni di Lecce, Milano, Napoli e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN organizzano masterclass sull’esperimento Auger, che dalla pampa argentina studia le astroparticelle.


Alla fine di ogni giornata, proprio come in una vera collaborazione di ricerca internazionale, si organizza un collegamento in videoconferenza tra i giovani partecipanti alle masterclass di tutto il mondo e il laboratorio che ha prodotto i dati su cui si sono svolte le esercitazioni per discutere insieme i risultati emersi.

L’iniziativa, giunta alla 20° edizione, fa parte delle International Masterclasses organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group) e, in Italia, dall'INFN. Le masterclass si svolgono contemporaneamente in 60 diversi paesi, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13.000 studenti delle scuole secondarie di II grado. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare quest'anno sono presenti le sedi di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Milano Bicocca, Milano, Napoli, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Pisa, Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Salerno, Torino, Trieste, Trento e Udine, e i Laboratori Nazionali di Frascati (INFN – LNF) e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (INFN – LNGS).

Informazioni sulle Masterclass:

 

CALENDARIO COMPLETO DELLE MASTERCLASS IN ITALIA 2024:

BARI (16 e 26 febbraio, 12 marzo)

Dove: Dipartimento Interateneo di Fisica “M. Merlin”, presso il Campus Universitario, via E. Orabona 4, Bari
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/38966/

BOLOGNA (12, 13, 14, 15 marzo)

Dove: Aula Manfredi, Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna - via Zamboni 31, Bologna
Pagina web: https://web.bo.infn.it/MasterClass/

CAGLIARI (9, 21 e 23 febbraio, 5 marzo)

Dove: Dipartimento di Fisica dell'Università, Cittadella Universitaria di Monserrato, 09042 Monserrato (Cagliari)
Pagina web: https://wpress.ca.infn.it/?page_id=526

CATANIA (1 marzo)

Dove: Dipartimento di Fisica e Astronomia “E. Majorana”, via Santa Sofia 64, Catania
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39416/

COSENZA (9 e 27 febbraio)

Dove: Università della Calabria
Pagina web: https://www.physicsmasterclasses.org/index.php?cat=country&page=it_cosenza

FERRARA (16 Febbraio)

Dove: Dipartimento di Fisica e Scienze delle Terra, Via Saragat 1, 44122, Ferrara
Pagina web: https://www.fe.infn.it/orientamento_fisica/?events=international-masterclass

FIRENZE (16, 20 e 22 febbraio)

Dove: Dipartimento di Fisica e Astronomia, via G. Sansone, 1, Sesto Fiorentino (FI)
Pagina web: https://masterclass.fi.infn.it

FRASCATI (14 marzo)
Dove: Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, Via Enrico Fermi 54, Frascati
Pagina web: https://edu.lnf.infn.it/ippog-international-masterclass/

GENOVA (27 febbraio, 5, 12, 18 e 22 marzo)

Dove: Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, via Dodecaneso 33, Genova
Pagina web: https://www.difi.unige.it/it/terza-missione/cern-master-class

L’AQUILA (1 marzo)
Dove: Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche, Università dell’Aquila, via Vetoio 10, 67100 Coppito, L'Aquila
Pagina web: https://augermasterclasses.lip.pt/imc2024

LECCE (15 febbraio, 19 marzo)

Dove: Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” (Aula Magna), Campus Ecotekne, Via Per Arnesano, Lecce
Pagina web:
CERN:  https://web.le.infn.it/masterclasses
Auger: https://agenda.infn.it/e/AugerMasterclasses2024

MILANO (12 febbraio, 11, 19, 25 marzo)

Dove: Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano, via G. Celoria, 16 - 20133 Milano
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39261/

MILANO BICOCCA (20 e 27 febbraio)

Dove: Università di Milano Bicocca, Edificio U9
Pagina web: https://masterclass.mib.infn.it/

NAPOLI (16 e 23 febbraio, 1 marzo)

Dove: Dipartimento di Scienze Fisiche “Ettore Pancini”, Complesso Universitario di Monte Sant'Angelo
Pagina web: https://www.na.infn.it/divulgazione/masterclass

NOVARA (15 marzo)

Masterclass organizzata con la Sezione INFN di Torino
Dove: Campus Perrone, Lotto C, via Perrone 18, Novara
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39828/

PADOVA (25, 26 e 27 marzo)

Dove: Aule LabP140 e LabP036 del polo Paolotti del Dipartimento di Matematica, Via Giambattista Belzoni, 7, 35131 Padova
Pagina web: https://www2.pd.infn.it/masterclasses/

 PARMA (26 marzo)

Dove: Sala Congressi Plesso Aule delle Scienze, Campus Universitario
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39482/

PAVIA (23, 27, 28, 29 febbraio)

Dove: Dipartimento di Fisica, via Bassi 6, Pavia
Pagina web: https://www2.pv.infn.it/divulgazione/masterclass/

PERUGIA (29 febbraio e 7 marzo)

Dove: Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università degli studi di Perugia, via Pascoli snc, Perugia
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/38368/

PISA (6, 18, 21, 26 marzo)

Dove: INFN Sezione di Pisa
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39527/

ROMA Sapienza (9 e 20 febbraio)

Dove: Sezione di Roma 1 & Dipartimento di Fisica, Città universitaria, Roma
Pagina web: https://www.phys.uniroma1.it/fisica/PLS-Fisica_Moderna

ROMA “TOR VERGATA” (9 e 23 febbraio)

Dove: Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Roma
Pagina web: https://agenda.infn.it/category/284/

ROMA Tre (18 e 26 marzo)

Dove: Dipartimento di Matematica e Fisica - Università Roma Tre, via della vasca navale 84, Roma
Pagina web: https://agenda.infn.it/category/1676/

SALERNO (28 febbraio, 12 e 20 marzo)

Dove: Università di Salerno, Dipartimento di Fisica E.R. Caianiello", Via Giovanni Paolo II, 132 – Fisciano, Salerno
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39263/

TORINO (23, 27 e 28 febbraio e 26 marzo)

Dove: Università degli Studi di Torino, Dipartimento di fisica
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39289/

TRENTO (27 marzo)

Dove: Polo F. Ferrari 1, via sommarive 9, Trento
Pagina web: https://agenda.infn.it/event/39408/

TRIESTE (15 e 23 febbraio)

Dove: Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste
Pagina web: https://www.ts.infn.it/pub/eventi-e-divulgazione/scuole/masterclass

UDINE (21 febbraio)
Dove: Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell'Università di Udine
Pagina web:  https://atlasud.uniud.it/masterclasses-2024